mercoledì 14 aprile 2010

Utilizziamo una rivista di cucito











Oggi impariamo ad utilizzare una rivista di cucito.
Ritengo che esse siano un ottimo strumento per chi vuole avvicinarsi a questo hobby, ma non ha tempo o possibilita' di frequentare un corso di taglio e cucito.

In edicola c'è una vasta scelta.
Io vi mostro Burda perchè è quella con cui ho cominciato a cucire e con cui ho maggiore familiarita'.

Non me ne vogliano lettori e autori delle altre riviste del settore sicuramente altrettanto valide.

Sfogliando la rivista troverete le foto di tutti i capi di abbigliamento (spesso anche qualcosa di cucito creativo) realizzabili con i cartamodelli inclusi nel numero che avete acquistato.


Al centro della rivista trovate l'inserto in bianco e nero che contiene,una spiegazione sull'utilizzo dela rivista,













la panoramica dei modelli tecnici,














una tebella delle misure e le modalita' per prenderle,
e poi si comincia con le spiegazioni di ogni singolo modello (ogni modello è numerato).
Sui modelli è indicata la difficolta': accanto al numero del modello troverete uno, due o tre pallini a seconda che la realizzazione del capo sia semplice o via via piu' complessa.






Nella spiegazione della realizzazione è indicato:

l'occorrente - quantita' di stoffa, teletta di rinforzo (fliselina), eventuali zip, bottoni, fodera o altro.

stoffe consigliate - attenetevi scrupolosamente a quanto indicato.

Indicazioni per il taglio del cartamodello

margini di cucitura e orlo - generalmente indicati come 1,5 cm e 4 cm





Trovate inoltre l'utilissimo schema per il taglio che è una piccola riproduzione del piano di taglio; ovvero vi mostra esattamente come porre la stoffa sul tavolo e come disporre su di essa le parti del cartamodello per tagliarle. Anche in questo caso attenetevi scrupolosamente a quanto indicato.
n.b. Burda è un giornate tedesco. La versione italiana ha le spiegazioni completamente in italiano, ma nello schema per il taglio e nel cartamodello ci sono alcuni termini in tedesco. Niente paura, sono pochissimi e si imparano in fretta...
Come vedete dall'immagine stoffbruch sta per ripiegatura della stoffa e webkanten significa cimose.
In ogni caso nella prima pagina della spiegazione dei singoli modelli troverete una piccola legenda con traduzione dei termini tedeschi.





Come vedete è presente anche un riquadro con le indicazioni per ricalcare dal foglio dei tracciati (i fogli che trovate ripiegati al centro della rivista) il modello nella vostra misura e una riproduzione in scala di tutte le parti del cartamodello che dovrete ricalcare sulla sarta velina.







Infine abbiamo le istruzioni per la confezione del capo.

lunedì 12 aprile 2010

Glossario del cucito

Cimose

Sono i due margini longitudinali del tessuto. Si riconoscono con facilita' perchè sono finiti e non sfilacciano.

Trama

é la direzione di tessitura di un tessuto

Drittofilo

è il filo dell'ordito ed è parallelo alle cimose. Tirando in questo senso il tessuto cede poco.

Filo trasversale

Va da cimosa a cimosa e forma un angolo retto con i drittofilo.

Sbieco

Direzione del tessuto in cui il drittofilo e il filo trasversale formano incontrandosi un angolo di 45°. Tirato in questo senso il tessuto cede al massimo.

Imbastitura

Si utilizza per unire provvisoriamente due parti di tessuto.
Si puo' utilizzare l'imbastitura con ago e filo ( vedi qui )
oppure l'imbastitura a spilli, sicuramente piu' rapida.


Passare le marche

Ci sono varie tecniche:
1) punti molli: Sono dei punti a cappio molto lento che permettono, una volta terminato di imbastire, di separare i due strati di tessuto e di tagliare i fili dall'interno lasciando una parte del cappio su uno strato e una parte del cappio sull' altro strato.
2) pennarello evanescente o gesso per sarti
3) Carta da ricalco per sarti + rotella per marcature
4) piccoli tagli nel margine del tessuto

Altezza del tessuto

Ci sono tre altezze standard dei tessuti:
90 cm, 140cm e 150 cm

Teletta di rinforzo

Generalmente termoadesiva, si applica con il ferro da stiro.
ne esistono di diverso spessore e colore.
si usa in alcune zone del capo di abbigliamento per dare sostegno.
Solitamente nei colletti, cinture e aperture davanti di giacche.

venerdì 9 aprile 2010

Tecniche fondamentali : punti a mano

In questa sezione vi mostro i punti a mano piu' usati con le relative immagini.
Ovviamente io li indico con i nomi con cui li conosco.
Sicuramente molti di voi li conosceranno sotto altro nome...
Spero possano tornarvi utili.

cominciamo:

Imbastitura:

Si utilizza per unire provvisoriamente due parti prima della cucitura definitiva.


Imbastitura diagonale:

come la imbastitura , ma si utilizza per i tessuti che tendono a scivolare


Sopraggitto:

Si utilizza per rifinire l’orlo vivo ed evitare che sfilacci.


Punto materasso:

Si utilizza per cucire pupazzi di stoffa imbottiti o fodere. Viene utilizzato anche per unire parti di capi in maglia.


Punto orlo invisibile:

Si utilizza per orli invisibili di gonne, pantaloni, etc


Punto festone:

Punto decorativo, lo si utilizza solitamente su tessuti che non sfilacciano . spesso utilizzato per rifinire le coperte.


Punto indietro:

Si utilizza per attaccare a mano le zip o i merletti.


Punto incrociato:

Si utilizza per orlare tessuti molto spessi e pesanti .


Marche da sarto:

si utilizzano per marcare il tessuto in caso di pences, punti di incontro , pieghe.

La macchina da cucire



Vi ricordate le macchine da cucire delle nostre nonne?






Oggi per fortuna la tecnologia ci viene incontro anche nei nostri hobby.

Utilizzare una macchina da cucire moderna è tutta un’altra cosa.
Per prima cosa è elettrica e non a pedale “manuale”!!!!
Ovviamente dipende dal modello che si sceglie e dal budget che si vuole investire.
Ma direi che gia’ con una cifra modesta si ottiene una macchina con asolatore automatico (una vera benedizione, credetemi) e capace di fare un buon numero di punti.
La scelta della macchina da cucire non è semplice. Specialmente se poco esperti vi consiglio di rivolgervi ad un negoziante serio che vi spieghi nel dettaglio le funzioni e che vi indirizzi nella scelta in base alle vostre esigenze.
Recandovi da un rivenditore vi renderete conto della vastita’ dell’offerta :
Si partira’ dalla macchina base e automatica , poi si passera’ a quella elettronica con display , fino ad arrivare alle ricamatrici… una vera tentazione alla quale io non sono riuscita a resistere!


Per voi una breve panoramica della varie parti di una macchina da cucire:



Attrezzatura di base

Ci sono degli attrezzi da cucito di cui proprio non si puo’ fare a meno. La giusta attrezzatura vi rendera’ il lavoro molto piu’ semplice e vi fara’ risparmiare tempo…
Vedete cosa avete e cosa vi manca. Usare la giusta attrezzatura puo’ fare la differenza nella riuscita di un progetto: cercate di acquistare sempre attrezzatura di buona qualità.
Ecco per voi un breve elenco:



Marcatore : pennarelli ad inchiostro lavabile o auto evanescenti (in poche ore) che permettono di trasferire le marche dal cartamodello al vostro tessuto.





Gesso da sarta: utile nel trasferire le marche sul tessuto. Lascia una linea piu’ spessa del pennarello






Spilli: Ne esistono di tanti tipi. Io prediligo i cosiddetti “ a testa di fiore”, cioè quelli da quilt. Sono molto lunghi , sottili e per questo molto flessibili.
Se si presta attenzione e ci si puo’ cucire sopra a macchina senza che si spezzino. La capocchia è piatta, di plastica colorata e a forma di fiore.







Ferro e asse da stiro: non mi soffermo, a casa sono due cose che non mancano mai. La stiratura durante la confezione è importantissima per ottenere un buon risultato finale.





Metro da sarta: classico metro a nastro, da 150cm





Carta carbone da sarto: Serve per trasferire il cartamodello sul tessuto e si usa con la rotella dentellata o di metallo o plastica; c’è chi la usa, chi no. Io la uso solo in alcune cose, quando voglio andare veloce e soprattutto quando il tessuto me lo permette. Da evitare con i tessuti molto delicati e leggeri perché la rotella li rovina e le marche potrebbero non cancellarsi neanche dopo il lavaggio.





Scucitrice: ha una piccola lama metallica curva , generalmente con una pallina ad una estremita’ che evita . Serve a rimuovere velocemente i punti.





Ditale: lo conosciamo tutti. Solitamente in metallo, plastica o gomma; si usa sull’indice o il medio. Mai usato in vita mia…





Forbici da sarto: Strumento importantissimo per chi cuce. Con lame dritte e lunghe e manico ricurvo con n foro piu’ piccolo per il pollice ed un piu’ grande per le altre dita






Forbici zig zag: le lame tagliano appunto a zig zag e si usano nel rifinire i bordi non orlati dei tessuti che non sfilacciano.






Forbici da ricamo: piccole forbicine di precisioni, usate specialmente nel ricamo a macchina. Permettono una perfetta rifinitura del ricamo , consentendo di tagliare il filo vicino al ricamo stesso.